L’Umbria è terra di tartufi, il problema è conoscere i luoghi dove trovarli che vengono tramandati segretamente di generazione in generazione. Ma non è solo quello. C’è anche il fatto che avendo in mano un tartufo, che sia il nero estivo o il bianchetto invernale, o ancora meglio la trifola autunnale, non è detto che si conoscano i modi per cucinarlo o conservarlo.
Prima di tutto, c’è comunque bisogno di trovarlo e per questo è indispensabile avere il cane addestrato. Già dal 2005, quando abbiamo preso il nostro primo cane, una labrador femmina che abbiamo chiamato Trilly, Breon ha provato a insegnarle a riconoscere e trovare i tartufi. Ha applicato il suo metodo di addestramento e Trilly ha imparato benissimo a cercare i tartufi, trovarli e portarli in mano a Breon. Con il tempo la voce si è sparsa e Breon si è fatto conoscere nel mondo dei tartufai umbri come l’addestratore con il “Metodo Americano”. Ha ottenuto il patentino e ha maturato esperienza, non solo nell’addestramento dei cani da tartufo, ma anche nella ricerca del tartufo e nel suo utilizzo.
Così oggi l’agriturismo dispone stagionalmente di tartufi o di prodotti al tartufo di produzione propria o selezionati sul territorio.