In ordine cronologico, a partire dal più recente, gli articoli pubblicati (cartacei e non) in cui si parla dell’Agriturismo Il Cucciolo:

 


Sul portale Gente in Viaggio, il 6 Ottobre 2015, l’articolo di Marco Ciaffone “In Viaggio con il Cane tra le Colline dell’Umbria”  


Su Facebook, il 5 Ottobre 2015, Giulia Dattilo ha scritto:

“Qualche anno fa Gabriele Romagnoli lo raccontava nella sua rubrica su Repubblica, ricordate le Navi in bottiglia? Ecco, parlava di lui. Diceva: “C’è qualcuno che fa somme algebriche da qualche parte, il risultato può esser considerato 0 o un cerchio senza fuoco dove buttarsi senza alcuna paura: è solo la vita.”, parlava di Breon O’Farrell, della sua storia degna di un film, del suo destino, della mano generosa che, in qualche modo, lo ha portato a lasciare New York e a seguire la sua passione, a giocarsi tutto pur di essere felice. A guardarlo bene, lo scorso week-end, mentre ci accoglie nel parcheggio del suo Agriturismo Il Cucciolo in Umbria, proprio al confine geografico con la Toscana, posso dire che la scommessa è stata vinta.
Vorrei parlare di questa vacanza come si fa nelle recensioni classiche, quelle che trovate su trip advisor, quelle che leggete e cercate di scovare nelle guide regionali, ma mi risulta difficile scindere la bellezza di questo luogo dall’uomo che lo abita e dalla natura con cui quello stesso uomo ha stretto un patto di amicizia e di non belligeranza.
Breon passa qui parecchi mesi dell’anno, e lo fa per amore. Lui e sua moglie sono i proprietari di questo bellissimo podere in mezzo alla campagna umbra, 4 appartamenti di varie metrature per gli ospiti, una piccola casa per loro, ma soprattutto spazi immensi per i propri cani e per i cani di tutti coloro che vengono a far loro visita. Non si arriva qui per caso, ci si giunge dopo un percorso che è soprattutto di ricerca interiore e, lo si fa perché magari si incappa nel nome di Breon su Internet, perché ci si incuriosisce, leggendo la sua storia, lo si fa perché ci si augura di regalare al proprio animale un momento di pace, lontano dal frastuono cittadino. Ma lo si fa, in particolare, per educare se stessi.
Ci siamo mai chiesti quanto poco sappiamo del nostro compagno a quattro zampe, quanto poco conosciamo dei meccanismi che regolano il suo cervello, cosa realmente lui è in grado di capire, assimilare, amare, quello che lo fa felice, quello che lo fa sentire sicuro, protetto, e che non lo rende fragile o aggressivo mentre ci cammina a fianco? Forse fino a ieri io non lo avevo capito mai. Mi bastavano le feste, una volta tornata a casa, i giochi, un po’ di monelleria, (vabbè che sarà mai), mi bastava che loro ci fossero sempre per me, ma in che modo fosse giusto che io imparassi ad essere lì per loro, questo non me lo ero mai domandato.
Credo che non sia banale né scontato parlare di filosofia del cane perché c’è tutto un complicatissimo meccanismo che ruota attorno a concetti apparentemente semplici ma non alla portata di tutti. Esistono, piuttosto l’amore, il sacrificio, la condivisione, la suddivisione dei ruoli, il leaderaggio. Ma bisogna assimilare tutto questo per cominciare a comprendere il nostro cane, per poter vivere con lui nella maniera giusta e farlo diventare un compagno equilibrato e affidabile, su cui poter sempre contare.
Direi a tutti quelli che hanno un cane problematico o no, tranquillo o meno, piccolo o grande, di passare da qui e cercare le risposte di cui hanno bisogno. Mi piace pensare che “You live and learn”, che c’è sempre tempo per imparare e che, spesso, guardare negli occhi il proprio animale, senza sprecare troppe parole, insegni più di qualsiasi trattato di etologia canina. Breon è paziente e ve lo spiegherà, ma voi non abbiate fretta di capire subito tutto, ci vuole tempo, costanza, pazienza, e soprattutto ci vuole la leggerezza e la determinazione per intraprendere un viaggio davvero unico.
Semmai mi fosse servito un motivo per tornare, adesso so che è tutto qui.
Grazie famiglia OFarrell/Ceru’! May God always bless you all!”


Su Vanity Fair (Italy), nel numero del 5 Agosto 2015, Elsa Giovine scrive nell’articolo intitolato “Una Vacanza Bestiale”: “Il vostro cane si annoia facilmente? Basta dargli qualcosa da fare, e ci sono vacanze pensate apposta. Come quella all’Agriturismo Il Cucciolo a Città di Castello (Perugia): il proprietario Breon O’Farrell, è un addestratore comportamentista che vi restituisce il peloso come uscito da un collegio svizzero. (…)”


Sul suo Blog intitolato Trepois, il 16 Luglio 2015, Rossana Turi racconta la sua vacanza all’Agriturismo Il Cucciolo in un articolo intitolato “La nostra prima vacanza con il quadrupede Teo”.


Sul suo Blog intitolato “Dogs Make Everything Better”, il 24 Ottobre 2013, Erika Preo descrive in un suo articolo “Il Cucciolo”  


Sul quotidiano umbro La Nazione del 12 Luglio 2012, Daniele Cervino firma l’articolo “Dalla piscina al relax, che bella la vacanza da cani”


Nel 2012, la Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) pubblica una rivista dal titolo “Riconoscere l’Agriturismo in Umbria” in cui è citato  l’Agriturismo Il Cucciolo.


Sul quotidiano La Repubblica, il 17 Luglio 2002, Gabriele Romagnoli racconta di Breon O’Farrell in una delle sue “Navi in Bottiglia”